Terza giornata Stati Generali, Conte: "Effetti della crisi devono dispiegarsi'
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Direttore: Alessandro Plateroti

Stati Generali, la terza giornata di lavori. Conte, “Effetti completi della crisi devono ancora dispiegarsi”

Giuseppe Conte

L’intervento introduttivo del Premier Conte in occasione della terza giornata di lavori degli Stati Generali.

Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha tenuto un intervento introduttivo prima dell’inzio del confronto con i rappresentanti delle forze produttive del Paese in programma nella terza giornata di lavori degli Stati Generali.

Di seguito il video dell’intervento introduttivo del premier Conte.

Stati Generali, l’intervento introduttivo del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte

Abbiamo scelto di iniziare i confronti con esponenti del settore particolarmente colpiti da questa emergenze, che misurano ancora gli effetti del lockdown […]. Si registra un forte calo dei beni non alimentari. Sono variazioni negative che difficilmente abbiamo sperimentato negli ultimi decenni […]. I pubblici esercizi sono uno sbocco determinante per le nostre filiere produttive […]. L’Italia sta faticosamente uscendo da uno shock senza precedenti […]. Ora però bisogna guardare al futuro per affermare una nuova normalità per il Paese […]”, ha esordito il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

Giuseppe Conte
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Conte, ‘Siamo consapevoli che gli effetti completi della crisi devono ancora dispiegarsi’

Siamo consapevoli che gli effetti completi della crisi devono ancora dispiegarsi […]. L’incertezza c’è e peserà ancora. Non è sufficiente sbloccare il lockdown perché venga meno questa incertezza […]”, ha proseguito il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

“Abbiamo la responsabilità di programmare il rilancio”

Noi oggi abbiamo la responsabilità di programmare il rilancio […]. Il piano presentato rappresenta uno sforzo corale. Su questo vi chiediamo suggerimenti, proposte, pareri. C’è una caratterizzazione politica nel senso che c’è una prospettiva di sviluppo“.

Conte agli Stati Generali, “Vogliamo un’Italia più digitale”

Vi ho sempre detto – e continua a essere quella la linea del Governo – che noi vogliamo un’Italia più digitale. Siamo convinti che è la strada per renderla anche più equa, più inclusiva perché è chiaro che il contrasto a un’economia sommersa che caratterizza il nostro sistema è un obiettivo che dobbiamo condividere tutti.

Perché l’economia sommersa non solo sottrae immediatamente risorse finanziarie al circuito istituzionale e legale ma costituisce anche un serio ostacolo alla modernizzazione del Paese. Non possiamo digitalizzare il Paese se rimarrà consistente l’economia sommersa. È questo il vero problema. Non è solo un problema dei 100, 110, 120 miliardi che sono sottratti al circuito legale. Certo che è un problema, sono somme consistenti.

Ma è chiaro che se noi andiamo a modernizzare il Paese per renderlo più avanzato, per farlo correre con la crescita del Pil, per non avere più una sofferenza congenita nella produttività e nel prodotto interno lordo non potremo mai raggiungere questo risultato perché potremo digitalizzare quel che vogliamo ma una grande percentuale dell’economia del Paese rimarrà sottratta alla digitalizzazione. Il modo per raggiungerlo è un modo dolce, fair, gentile. Non abbiamo mai pensato di imporre penalizzazioni a chi non si conforma a questa buona pratica dei pagamenti digitali.

Giuseppe Conte
Roma 20/06/2018 – Il Presidente del Consiglio dei Ministri incontra il Presidente del Consiglio Europeo / foto Samantha Zucchi/Insidefoto/Image nella foto: Giuseppe Conte

Il Recovery fund e il Recovery plan italiano

Sta per arrivare questo Recovery Fund. Quindi siamo chiamati ad elaborare, nell’ambito di questo piano di rilancio, un più specifico Recovery plan italiano. Ovviamente nell’ambito di questo, dove c’è tutta l’azione di governo di rilancio. All’interno di questo andremo ad individuare e presenteremo a settembre un piano specifico di Recovery italiano.

Tenete conto che ovviamente dovremo selezionare alcuni investimenti specifici che entreranno in questo progetto finanziato dall’Europa. Anche lì c’è la possibilità per evitare aggravi per esempio dei commercianti per quanto riguarda i pagamenti digitali. Cioè abbiamo la possibilità di chiedere investimenti per la strumentazione.

Cioè possiamo chiedere investimenti per favorire una transizione dolce e gentile verso questo piano di pagamenti digitali. Non vogliamo quindi penalizzare nessuno. Piuttosto incentivi quindi ai pagamenti digitali che penalizzazioni nel caso in cui non ci si adegui ai pagamenti digitali. E’ questa la filosofia del governo. In questo ci piacerebbe, con tutte le difficoltà che dobbiamo scontare, che voi foste pienamente partecipi di questo patto.

Conte presenta la terza giornata di lavori degli Stati Generali

Progettiamo Il Rilancio, questa mattina sono ripartiti i confronti del Governo con le sigle che rappresentano il tessuto produttivo del nostro Paese: artigiani, commercianti, esercenti, piccole e medie imprese, ha scritto il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte su Facebook presentando la terza giornata di lavori degli Stati Generali.

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ultimo aggiornamento: 16 Giugno 2020 15:23

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